Sicurezza sul lavoro

Per tanti lavoratori dell’industria tessile recarsi al lavoro è un atto rischioso. Gli operai, in maggioranza donne, che confezionano i nostri vestiti, scarpe e accessori spesso lavorano in edifici insicuri, sono esposti ad alte temperature, a sostanze chimiche pericolose, per le persone e per l’ambiente, a violenza fisica e psicologica. Il nostro impegno è rivolto a sostenere accordi e programmi efficaci per la sicurezza e la prevenzione degli incidenti sul lavoro.

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Finalmente nasce l’Accordo sulla sicurezza nel settore tessile per il Pakistan

L'estensione dell’accordo internazionale vincolante sulla salute e la sicurezza dei lavoratori salverà migliaia di vite nelle fabbriche tessili pachistane. Il nuovo accordo si ispira a quello del Bangladesh, firmato dopo il crollo del Rana Plaza nel…


Dichiarazione della Clean Clothes Campaign sulla sospensione senza precedenti dei diritti del lavoro in Ucraina

La Clean Clothes Campaign dichiara la propria solidarietà ai lavoratori dell'abbigliamento e a tutti i lavoratori dell'Ucraina durante l'invasione russa. Condanniamo l'invasione dell'Ucraina da parte delle forze russe, come ogni atto di aggressione,…


Il Pakistan ha bisogno di un Accordo sulla sicurezza ora

Nelle fabbriche pakistane fornitrici dei grandi marchi si verificano regolarmente incidenti e violazioni mortali in materia di sicurezza come emerge da una recente ricerca della Clean Clothes Campaign. È necessario estendere immediatamente al…


Rana Plaza: a nove anni dal crollo

Entra in azione A nove anni dal crollo del Rana Plaza i marchi dell'abbigliamento continuano a mettere a rischio la vita delle lavoratrici Nove anni fa, il 24 aprile 2013, crollava l'edificio Rana Plaza in Bangladesh uccidendo 1.138…


Nono anniversario Ali Enterprises. Estendere l’Accordo sulla sicurezza anche al Pakistan

Alla vigilia del nono anniversario dell’incendio alla fabbrica Ali Enterprises a Karachi, in Pakistan avvenuto l’11 settembre 2012, gli attivisti pachistani per i diritti dei lavoratori chiedono azioni immediate affinché la sicurezza delle fabbriche…


Firmato il nuovo accordo vincolante sulla sicurezza dei lavoratori

Le ONG firmatarie del l'accordo sul Bangladesh accolgono con favore il nuovo accordo vincolante sulla sicurezza dei lavoratori. Gli attivisti per i diritti umani e del lavoro dichiarano "ogni marchio che valorizza la vita dei lavoratori firmerà…


Accordo Bangladesh: è arrivata l’ora del rinnovo

Attraverso un resoconto pubblico, la Clean Clothes Campaign rende noti quali siano i marchi della moda che sostengono un forte nuovo accordo vincolante sulla sicurezza nelle fabbriche e quali invece vogliono ostacolare i progressi raggiunti per i…


Uiguri: lettera al Ministro degli Esteri Di Maio

I Ministri degli Esteri dei paesi del G7 si sono incontrati a Londra per discutere, fra i molti temi, anche dei rapporti con la Cina. Pubblichiamo di seguito la lettera che abbiamo mandato loro insieme alla coalizione internazionale End Uyghur…


Lettera aperta a RINA

Genova, 3 giugno 2021 Pubblichiamo questa lettera aperta a RINA SPA dopo avere cercato invano un contatto proficuo con l’azienda al termine della procedura di mediazione negoziata di fronte al Punto di Contatto Nazionale dell’OSCE, che si è chiusa…


Proroga di tre mesi del Bangladesh Accord, ma la lotta non è ancora finita

I marchi e i sindacati hanno tre mesi a disposizione per firmare un accordo internazionale vincolante che dia sicurezza a lavoratori e lavoratrici tessili  I sindacati globali e le aziende firmatarie del gruppo negoziale hanno annunciato di aver…


Quel giorno in cui i diritti iniziarono a fare tendenza

La direzione della fabbrica licenzia un gruppo di lavoratrici: proprio quelle che, poco tempo prima, avevano cercato di riunirsi e formare un sindacato.  I supervisori insultano le donne che lavorano in fabbrica, a voce alta e umiliandole, talvolta…


Rana Plaza 8 anni dopo: a rischio l’Accord

Il 24 aprile di otto anni fa crollava l'edificio Rana Plaza con migliaia di persone all'interno, di cui almeno 1.134 morirono. Poiché c’è il lockdown anche in Bangladesh, abbiamo realizzato una piattaforma di commemorazione online. Su questa…