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Direttiva Due Diligence: gli Stati scelgono il profitto

Due Diligence di sostenibilità aziendale: gli Stati membri scelgono di anteporre i profitti delle imprese al rispetto dei diritti umani e del lavoro. L’Italia fra i paesi che hanno affossato il voto Il Consiglio dell'Unione europea ha fatto un altro…

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Nuovo Accordo Internazionale sulla Sicurezza nelle fabbriche tessili: i marchi firmano un impegno di 6 anni

Sono 48 i marchi che hanno firmato ad oggi il nuovo Accordo vincolante sulla sicurezza nel settore dell'abbigliamento annunciato a novembre. L’impegno è di garantire che le fabbriche nella loro catena di fornitura siano sicure in almeno uno dei…

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Due diligence di sostenibilità aziendale: l’accordo per una direttiva raggiunto a Bruxelles è utile ma non sufficiente

La Campagna Abiti Puliti accoglie con favore l’accordo politico sulla direttiva sulla due diligence (dovuta diligenza) di sostenibilità delle imprese (CSDDD) raggiunto ieri da Parlamento europeo e Consiglio dell'Unione europea.  “È una notizia…

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EVENTO: Contro le pratiche commerciali sleali e il lavoro povero nella moda

Quando acquistiamo un abito, una borsa o l’ennesimo paio di scarpe a poco prezzo, ci chiediamo chi ne paghi le conseguenze? C’è da dire che anche comprando un prodotto di lusso non siamo sicuri che siano garantiti diritti, sicurezza e un salario…

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Il Parlamento Europeo approva la Direttiva sulla Due Diligence di Sostenibilità delle Imprese

1 giugno 2023 - Oggi il Parlamento europeo ha approvato (366 voti a favore, 225 contrari, 38 astenuti) la propria posizione sulla Direttiva sulla Due Diligence di Sostenibilità delle Imprese (CSDDD). La Clean Clothes Campaign / Campagna Abiti Puliti…

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(2023) REPORT: Una luce sulle pratiche commerciali sleali

Un nuovo rapporto pubblicato oggi dal Fair Trade Advocacy Office (FTAO) e basato su una ricerca sul campo condotta da Clean Clothes Campaign (CCC) dimostra chiaramente l'esistenza di pratiche commerciali sleali nell'industria europea…

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Rana Plaza: 10 anni dopo

Dieci anni dal crollo del Rana Plaza: a che punto sono le condizioni di lavoro in Bangladesh? Quest'anno ricorrono i dieci anni dal crollo del Rana Plaza, avvenuto il 24 aprile 2013, in cui persero la vita 1.138 persone. I lavoratori e…

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Oltre 30 dei più importanti marchi della moda sostengono il programma di sicurezza per il Pakistan

Oggi, a un mese esatto dall'inizio del processo di sottoscrizione dell'Accordo per il Pakistan, un programma di sicurezza nato sul modello dell'innovativo Accordo internazionale per la salute e la sicurezza nell'industria tessile e…

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Finalmente nasce l’Accordo sulla sicurezza nel settore tessile per il Pakistan

L'estensione dell’accordo internazionale vincolante sulla salute e la sicurezza dei lavoratori salverà migliaia di vite nelle fabbriche tessili pachistane. Il nuovo accordo si ispira a quello del Bangladesh, firmato dopo il crollo del Rana Plaza nel…

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Dichiarazione della Clean Clothes Campaign sulla sospensione senza precedenti dei diritti del lavoro in Ucraina

La Clean Clothes Campaign dichiara la propria solidarietà ai lavoratori dell'abbigliamento e a tutti i lavoratori dell'Ucraina durante l'invasione russa. Condanniamo l'invasione dell'Ucraina da parte delle forze russe, come ogni atto di aggressione,…

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Il Pakistan ha bisogno di un Accordo sulla sicurezza ora

Nelle fabbriche pakistane fornitrici dei grandi marchi si verificano regolarmente incidenti e violazioni mortali in materia di sicurezza come emerge da una recente ricerca della Clean Clothes Campaign. È necessario estendere immediatamente al…

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Rana Plaza: a nove anni dal crollo

Entra in azione A nove anni dal crollo del Rana Plaza i marchi dell'abbigliamento continuano a mettere a rischio la vita delle lavoratrici Nove anni fa, il 24 aprile 2013, crollava l'edificio Rana Plaza in Bangladesh uccidendo 1.138…

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Nono anniversario Ali Enterprises. Estendere l’Accordo sulla sicurezza anche al Pakistan

Alla vigilia del nono anniversario dell’incendio alla fabbrica Ali Enterprises a Karachi, in Pakistan avvenuto l’11 settembre 2012, gli attivisti pachistani per i diritti dei lavoratori chiedono azioni immediate affinché la sicurezza delle fabbriche…

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Firmato il nuovo accordo vincolante sulla sicurezza dei lavoratori

Le ONG firmatarie del l'accordo sul Bangladesh accolgono con favore il nuovo accordo vincolante sulla sicurezza dei lavoratori. Gli attivisti per i diritti umani e del lavoro dichiarano "ogni marchio che valorizza la vita dei lavoratori firmerà…

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Accordo Bangladesh: è arrivata l’ora del rinnovo

Attraverso un resoconto pubblico, la Clean Clothes Campaign rende noti quali siano i marchi della moda che sostengono un forte nuovo accordo vincolante sulla sicurezza nelle fabbriche e quali invece vogliono ostacolare i progressi raggiunti per i…

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Uiguri: lettera al Ministro degli Esteri Di Maio

I Ministri degli Esteri dei paesi del G7 si sono incontrati a Londra per discutere, fra i molti temi, anche dei rapporti con la Cina. Pubblichiamo di seguito la lettera che abbiamo mandato loro insieme alla coalizione internazionale End Uyghur…

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Lettera aperta a RINA

Genova, 3 giugno 2021 Pubblichiamo questa lettera aperta a RINA SPA dopo avere cercato invano un contatto proficuo con l’azienda al termine della procedura di mediazione negoziata di fronte al Punto di Contatto Nazionale dell’OSCE, che si è chiusa…

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Proroga di tre mesi del Bangladesh Accord, ma la lotta non è ancora finita

I marchi e i sindacati hanno tre mesi a disposizione per firmare un accordo internazionale vincolante che dia sicurezza a lavoratori e lavoratrici tessili  I sindacati globali e le aziende firmatarie del gruppo negoziale hanno annunciato di aver…

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Quel giorno in cui i diritti iniziarono a fare tendenza

La direzione della fabbrica licenzia un gruppo di lavoratrici: proprio quelle che, poco tempo prima, avevano cercato di riunirsi e formare un sindacato.  I supervisori insultano le donne che lavorano in fabbrica, a voce alta e umiliandole, talvolta…

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Rana Plaza 8 anni dopo: a rischio l’Accord

Il 24 aprile di otto anni fa crollava l'edificio Rana Plaza con migliaia di persone all'interno, di cui almeno 1.134 morirono. Poiché c’è il lockdown anche in Bangladesh, abbiamo realizzato una piattaforma di commemorazione online. Su questa…

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Le scarpe made in Italy affondano il tacco nel traffico illecito di fanghi inquinanti

La produzione del cuoio made in Italy è uno dei settori di punta del sistema moda: senza il cuoio non si potrebbero fare le scarpe italiane vendute in tutto il mondo (o le cinture, le borse, le giacche…). La lavorazione del cuoio richiede un…

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I marchi e i produttori di abbigliamento non possono rimanere in silenzio sulle atrocità del Myanmar

Il network globale della Clean Clothes Campaign condanna fermamente il comportamento silente dei marchi di abbigliamento, tra cui Aldi North, Lindex e Marks & Spencer, sulle atrocità commesse dai militari in Myanmar in seguito al colpo di stato…

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Tragedia in Marocco: è ora che i marchi intervengano

La scorsa settimana, almeno 28 lavoratrici e lavoratori tessili sono morti a seguito di forti inondazioni in una fabbrica clandestina a Tangeri, in Marocco. I nostri pensieri vanno innanzitutto ai familiari delle vittime. Questa tragedia mostra…

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Controlli su misura – Lo speciale di Internazionale

Pubblichiamo l'approfondimento di Internazionale, a cura di Maria Hengeveld, su RINA, il sistema delle certificazioni e il caso Ali Enterprises.  Quando nel 2001 Kishore Sharfudeen, un uomo cordiale con due figli originario del Tamil Nadu, nel sud…

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Contribuisci concretamente alla difesa dei diritti umani in Europa e nel mondo

La Commissione europea sta preparando una proposta di direttiva che imporrà alle aziende di rispettare l’ambiente e i diritti umani nel mondo. Più precisamente, la direttiva obbligherà qualsiasi azienda europea a praticare la cd. due…

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1 lavoratrice su 10 vittima di violenze. La ratifica della C190 finalmente una buona notizia

L’Italia ratificherà la Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata dall’OIL il 21 giugno 2019. Ieri martedì 12 gennaio, infatti, il Senato della…

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RINA ha scelto ancora di ignorare le vittime della Ali Enterprises

La società di auditing italiana RINA Services S.p.A. si è rifiutata di assumersi le sue responsabilità per aver certificato come sicura una fabbrica di abbigliamento a Karachi (Pakistan) in cui, un mese dopo la certificazione, sono morte oltre 250…

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Fermiamo il genocidio del popolo uiguro. Zara interrompa lo sfruttamento di lavoro forzato

In questi giorni di avvio dello shopping natalizio, in tutto il mondo gruppi di attivisti e organizzazioni schierate in difesa dei diritti dei lavoratori stanno protestando per richiamare l’attenzione sul genocidio della popolazione Uigura nella…

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La violenza sulle donne non è solo violenza fisica ma anche economica: il nuovo paper della Campagna Abiti Puliti

Pubblichiamo oggi, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’ultimo position paper internazionale della Clean Clothes Campaign che descrive le condizioni delle lavoratrici tessili nel mondo,…

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L’Accordo per il Bangladesh può continuare ad esistere?

In una nota pubblicata questa settimana, i firmatari in qualità di testimoni dell’Accordo per la prevenzione degli incendi e sulla sicurezza degli edifici in Bangladesh esprimono la loro preoccupazione per l’effettiva possibilità che questo…

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Spezziamo le catene: la trasparenza nelle attuali filiere tessili globali

La Clean Clothes Campaign ha pubblicato il suo ultimo position paper internazionale E’ stato pubblicato oggi l’ultimo position paper sulla trasparenza aziendale nelle filiere tessili globali a cura della Clean Clothes Campaign. Facendo seguito al…

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Rana Plaza al tempo della pandemia: continua la lotta per i diritti dei lavoratori

Esattamente sette anni fa, il 24 aprile 2013, 1.134 lavoratori hanno perso la vita nel peggiore incidente che si ricordi nella storia dell’industria dell’abbigliamento.  Oggi, mentre commemoriamo le vittime del crollo del Rana Plaza e rivolgiamo un…

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I grandi marchi della moda e i distributori devono intervenire adesso per proteggere i lavoratori

La pandemia di COVID-19 sta palesando la relazione di potere estremamente ineguale che sorregge la filiera tessile globale, di cui sono i lavoratori a pagare il prezzo. Oggi le numerose organizzazioni del network della Campagna Abiti Puliti…

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Covid-19: cresce l’insicurezza per i lavoratori e le lavoratrici tessili

Garment factory in Dhaka Bangladesh in the Mohakhali area. La pandemia globale di COVID-19 continua a crescere e diffondersi. In questo momento, oltre un terzo della popolazione mondiale è interessato da una qualche forma di lock down o restrizione…

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Chi salverà i lavoratori che producono i nostri vestiti?

di Deborah Lucchetti, coordinatrice della Campagna Abiti Puliti Un documento del Worker Rights Consortium, redatto in collaborazione con la Clean Clothes Campaign, propone un primo ragionamento sugli impatti che l’attuale pandemia da coronavirus…

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Coronavirus: i marchi tutelino i lavoratori del tessile

I marchi devono assumere misure immediate per minimizzare l’impatto del coronavirus sulla salute e la vita dei lavoratori del settore moda. Il nuovo coronavirus ha raggiunto livelli di pandemia globale e sta colpendo le persone in tutto il mondo,…

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(2019) Ali Enterprises: dopo 7 anni ancora fabbriche insicure

Nel giorno del settimo anniversario dell’incendio alla fabbrica tessile Ali Enterprises, che nel 2012 in Pakistan uccise oltre 250 lavoratori e lavoratrici, con il nuovo rapporto I lavoratori tessili del Pakistan hanno bisogno di un accordo…

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Il governo del Bangladesh non è pronto a sostituirsi all’Accordo per la sicurezza

Il governo del Bangladesh sta utilizzando i procedimenti dinanzi alla Corte Suprema per impedire il funzionamento dell’Accordo sugli incendi e la sicurezza degli edifici (Accordo), mettendo così a rischio la sicurezza dei lavoratori. Una sentenza…

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Nuovo incendio in Bangladesh: le agenzie nazionali di controllo non sono all’altezza

Gli incendi alle fabbriche di abbigliamento in Bangladesh confermano che le agenzie nazionali di controllo non sono ancora all’altezza del loro compito. Un altro incendio in una fabbrica di abbigliamento del Bangladesh a Dhaka ha ferito otto…

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Week of Justice: le vittime dell’Ali Enterprises in Italia per chiedere giustizia

Con una settimana internazionale di eventi relativi all’incendio della fabbrica Ali Enterprises che nel 2012 uccise oltre 250 persone, le vittime e alcune organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani e dei lavoratori cercheranno di…

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Ali Enterprises: presentato reclamo contro RINA nel sesto anniversario della tragedia

Presentato reclamo contro l’auditor italiano RINA, per aver ignorato irregolarità fatali nella fabbrica di abbigliamento. Roma, 11 settembre – Oltre 250 persone sono morte e decine sono rimaste ferite nell’incendio che ha coinvolto la fabbrica…

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Iniziati finalmente i risarcimenti alle vittime dell’incendio alla Ali Enterprises del 2012

Dopo oltre 5 anni di attesa, i sopravvissuti e le famiglie delle vittime dell’incendio del 2012 della fabbrica Ali Enterprises hanno ricevuto le pensioni attraverso un fondo finanziato dal principale marchio acquirente di quella fabbrica, il…

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Rana Plaza 5 anni dopo: i marchi devono firmare il nuovo Accordo

Oggi, a una settimana dal quinto anniversario del crollo del Rana Plaza, la Campagna Abiti Puliti (sezione italiana della Clean Clothes Campaign) e i suoi alleati iniziano una sette giorni di pressione sui marchi internazionali affinché si assumano…

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EVENTO: Rana Plaza + 5 / Cosa è cambiato in Bangladesh e nella moda?

23 aprile ore 18.15 Stanza dello Zodiaco Castello del Valentino • TORINO IL 24.04.13 A DACCA IN BANGLADESH PERSERO LA VITA ALMENO 1.134 LAVORATORI E PIÙ DI 2.000 RIMASERO FERITI MENTRE CUCIVANO ABITI DESTINATI AI NEGOZI DI TUTTO IL MONDO. Poche ore…

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Bangladesh: 100 giorni alla scadenza dell’Accordo. I firmatari invitano i marchi a sottoscrivere il nuovo Accordo 2018

A 100 giorni dalla scadenza dell’Accordo per la prevenzione degli incendi e sulla sicurezza degli edifici in Bangladesh, le aziende dell’abbigliamento sono chiamate a continuare il loro impegno per rendere l’industria tessile sicura e sostenibile…

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Quinto anniversario incendio Ali Enterprises. Serve un cambiamento significativo

La Campagna Abiti Puliti (membro della Clean Clothes Campaign) ricorda il quinto anniversario del tragico incendio che devastò la fabbrica Ali Enterprises in Pakistan, uccidendo oltre 250 operai e operaie del settore tessile. Il nostro pensiero va…

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L’Accordo per il Bangladesh viene rinnovato con notevoli miglioramenti

Washington, Toronto, Amsterdam e Roma, 29 giugno – Oggi le federazioni sindacali globali Industriall e UNI annunciano l’accordo raggiunto con i marchi e i distributori per il rinnovo dell’Accordo per la prevenzione degli incendi e sulla…

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Rana Plaza: 4 anni dopo poco è cambiato

Il 24 aprile 2017 la rete della Clean Clothes Campaign ricorderà coloro che sono rimasti uccisi e feriti al Rana Plaza, l’edificio a più piani che è crollato in Bangladesh quattro anni fa. In una dichiarazione rilasciata oggi la Clean Clothes…

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Ali Enterprises: KiK accetta di pagare risarcimenti aggiuntivi

Grazie ad una campagna durata quattro anni e dopo mesi di negoziato, è stato raggiunto finalmente un accordo per il pagamento di altri 5 milioni di dollari di risarcimenti ai sopravvissuti e alle famiglie delle vittime del più grande disastro…

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Prima vittoria nel caso Tazreen: risarcimenti completati

La Clean Clothes Campaign e l’International Labor Rights Forum sono lieti di annunciare che il processo avviato per risarcire le vittime dell’incendio del 2012 della fabbrica Tazreen Fashion è stato completato. I lavoratori, le lavoratrici e le loro…

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“Una dura storia di cuoio”: Santa Croce come esempio di competizione globale, precarietà locale

Dipartimento di Economia e Management - Università di Pisa martedì 5 luglio ore 16:00 Aula A2 Polo Piagge - Via Giacomo Matteotti, 11 - Pisa intervengono: Francesco Gesualdi (coordinatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo) Papa Demba…

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NO MORE RANA PLAZA

  TEATRO ALTROVE Piazzetta Cambiaso 1 - 16124 Genova INGRESSO GRATUITO Centosettantaperottanta ricicli emozionali Gener_azioni di Sara Conforti TSHIRTINACTION (&NOW ?) Edizione speciale per la Campagna Abiti Puliti ore 17 -…

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Dopo tre anni dall’incendio della Tazreen, Walmart rifiuta ancora di pagare i risarcimenti. E anche Piazza Italia la segue a ruota.

La Clean Clothes Campaign e il Labor Rights Forum chiedono ai marchi internazionali, tra cui Walmart e El Corte Ingles, di versare i contributi nel fondo di risarcimento per i familiari delle 112 vittime e per i sopravvissuti dell’incendio alla…

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Sicurezza edifici in Bangladesh: H&M non rispetta i patti

----> FIRMA LA PETIZIONE: https://actionnetwork.org/letters/h-m-agire-per-la-sicurezza-dei-lavoratori La Clean Clothes Campaign (CCC), l’International Labor Rights Forum (ILRF), il Maquila Solidarity Network (MSN) e il Worker Rights Consortium…

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Ali Enterprises: dopo 3 anni KIK ancora non paga i risarcimenti alle vittime

L’11 settembre 2012 alla Ali Enterprises morirono arse vive 254 persone mentre 55 rimasero gravemente ferite. L’incendio divampò alle 6 del pomeriggio e gli operai rimasero intrappolati come topi dietro a finestre sbarrate e uscite bloccate. Un…

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Rana Plaza: abbiamo vinto!

La Clean Clothes Campaign (CCC) è lieta di annunciare una grande vittoria: il Rana Plaza Donors Trust Fund ha finalmente raggiunto l’obiettivo di 30 milioni di dollari grazie ad una cospicua donazione anonima.   La CCC ha iniziato la campagna subito…

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CCC chiede un’inchiesta sull’incendio nelle Filippine

La Clean Clothes Campaign chiede al governo delle Filippine di svolgere un’inchiesta completa e dettagliata sulle circostanze che hanno causato l’incendio della fabbrica di infradito di Manila, che ha causato la morte di almeno 72 lavoratori e…

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Parte la campagna “Change Your Shoes”. Bene il regolamento sul Cromo VI, ma serve di più

Photo by GMB Akash Dal 1 maggio 2015 l'Unione Europea vieterà i prodotti in pelle che superano un valore critico di Cromo VI. È un passo importante per proteggere i consumatori europei dai prodotti in pelle nocivi, ma non per tutelare le persone che…

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Secondo anniversario Rana Plaza: la responsabilità di Benetton vale molto più di 1 milione di dollari

Siamo preoccupati per il recente annuncio di Benetton di voler versare nel Fondo per i risarcimenti per le vittime del Rana Plaza appena 1,1 milioni di dollari, a fronte della nostra richiesta di almeno 5 milioni di dollari. Il contributo limitato…

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Foto del concerto per le vittime Rana Plaza

Il 18 aprile a Genova, nell'ambito della rassegna La storia in piazza, si è svolta la performance 136OOhZ concerto per macchine per cucire in memoria delle vittime del Rana Plaza. 13600hZ, un progetto di Sara Conforti - hòferlab, porta in scena le…