RANA-PLAZA-BENETTON-BANGLADESHLa Campagna Abiti Puliti, sezione italiana della Clean Clothes Campaign, chiede, attraverso una lettera aperta indirizzata ai vertici dell’azienda Benetton, un loro impegno concreto per affrontare l’emergenza scaturita dalla tragedia del Rana Plaza, l’edificio di otto piani crollato lo scorso 24 aprile nella regione di Dhaka in Bangladesh.

In particolare, viste anche le ultime dichiarazioni rilasciate dal marchio alla stampa internazionale con le quali si è detto disponibile a contribuire al risarcimento delle vittime del crollo e alla luce delle numerose prove che di fatto legano l’azienda a una delle fabbriche del Rana Plaza, chiede che Benetton:

 

  • Invii immediatamente una sua delegazione in Bangladesh, stabilendo un contatto diretto con Abiti Puliti e i sindacati locali per fornire immediato supporto alle vittime della tragedia che hanno bisogno di cure, cibo e assistenza;
  • contribuisca al fondo di risarcimento negoziato con i sindacati bengalesi e IndustryALL – la federazione internazionale dei sindacati tessili – in base a criteri equi e secondo una lista   trasparente che elenchi tutte le vittime e i feriti.  La cifra totale, secondo le prime stime, non potrà essere inferiore ai 30milioni di dollari, per risarcire le vittime o le famiglie dei deceduti, per gli stipendi mancati per l’intero ciclo di vita e i danni psicologici subiti. Sono esclusi i costi dell’assistenza medica per centinaia di feriti.
  • sigli il Bangladesh Fire and Building Safety Agreement, un programma specifico di azione che include ispezioni indipendenti negli edifici, formazione dei lavoratori in merito ai loro diritti, informazione pubblica e revisione strutturale delle norme di sicurezza per rimuovere alla radice le cause che rendono le fabbriche del paese insicure e rischiose per migliaia di lavoratori.
  • renda pubblica e trasparente la lista dei loro fornitori, i report degli audit effettuati e le azioni correttive intraprese per consentire alle organizzazioni non governative e ai consumatori di valutare in maniera indipendente la qualità dei loro controlli e l’effettivo miglioramento dei livelli salute e sicurezza presso i vostri fornitori.

 

La Campagna Abiti Puliti si dice certa che Benetton saprà valutare con attenzione le istanze che provengono anche dai loro clienti, attenti sempre più che gli abiti che acquistano siano confezionati in condizioni di produzione eque e dignitose.