charleshector2Siamo sgomenti per l’esito dell’importante processo a carico del difensore dei diritti umani, avvocato e blogger Charles Hector. L’accordo che ha concluso il procedimento non rende giustizia al ruolo legittimo di attivisti per i diritti dei lavoratori, difensori dei diritti umani e bloggers che esprimono preoccupazioni per gli abusi aziendali.

Nel Febbraio 2011 Charles Hector è stato citato in giudizio dall’azienda di elettronica di proprietà giapponese Asahi Kosei, in Selangor, Malaysia, per aver pubblicato on-line informazioni riguardanti la violazione dei diritti di 31 migranti birmani impiegati presso quell’impresa. Asahi Kosei ha chiesto un risarcimento di $ 3,3 milioni, oltre a pubbliche scuse, sostenendo che  i 31 lavoratori birmani non fossero sotto la sua responsabilità essendogli stati prestati da un ‘outsourcing agent’.

Il 25 agosto Charles Hector ha dovuto accettare un accordo con Asahi Kosei che prevede la pubblicazione di una mezza pagina di scuse su due quotidiani malesi e il pagamento di una cifra simbolica per spese e danni. Le scuse saranno pubblicate entro tre settimane dai giornali The Star e Nanyang Siang Pau.

Nonostante l’accordo, Asahi Konei ha poco di cui essere orgogliosa. Oltre all’ingiusto trattamento dei lavoratori migranti birmani, ci sono prove che non stia garantendo ai lavoratori le astensioni a cui hanno diritto, comprese le ferie annuali e il congedo di maternità.

La posizione dei lavoratori “outsourced”, in particolare dei migranti, in Malaysia è molto precaria. I fornitori malesi, i loro clienti internazionali e il governo malese devono rispettare e proteggere i diritti dei lavoratori, in particolare quelli dei gruppi più vulnerabili, e mostrare il dovuto impegno nell’affrontare e risolvere le questioni dei diritti dei lavoratori. Nel caso in questione tutte le parti non sono riuscite a mostrare responsabilità.

Per approfondimenti: http://goodelectronics.org/news-en/human-rights-defender-made-to-accept-settlement-with-electronics-company/ e www.indefenceofcharleshector.blogspot.com (anche per dettagli su come supportare la raccolta fondi per le spese legali di Charles Hector)