L’indignazione del CAT

17 febbraio 2003 – Il Centro de Apoyo al Trabajador (CAT), organizzazione che assiste i lavoratori della Matamoros in Messico, respinge le conclusioni contenute nel rapporto della Puma (tradotto nel mio precedente messaggio), pone serie critiche al metodo seguito nelle indagini e denuncia la campagna di diffamazione condotta nei suoi confronti. La Clean Clothes Campaign tedesca ha scritto a Puma per denunciare due gravi scorrettezze: aver filmato i lavoratori durante le interviste, aver trasmesso nelle conclusioni del rapporto la falsa impressione che aderire al sindacato di comodo Sindicato Francisco Villa de la CTM equivalga ad esercitare la liberta’ di associazione. La campagna tedesca ha chiesto a Puma di incontrare un rappresentante del CAT che sara’ in Germania in questi giorni. Il 25 febbraio si terra’ una conferenza stampa a Colonia.

Sotto trovate la traduzione della dichiarazione del CAT e un messaggio da inviare a Puma. I messaggi gia’ inviati sono tantissimi e occorre che ne arrivino ancora molti.

DICHIARAZIONE DEL CENTRO DE APOYO AL TRABAJADOR (CAT)

Atlixco, Puebla

12 Febbraio 2003

Egregio dr. Reiner Hengstmann,

di fronte alla societa’ civile e al mondo intero respingiamo con fermezza le conclusioni contenute nel vostro rapporto pubblico! Ci siamo incontrati con voi oltre una settimana fa nella citta’ di Puebla, in Messico, in un’atmosfera illusoria di fiducia e comprensione reciproca. In quella sede ci avete comunicato l’intenzione di svolgere una serie di interviste alla Matamoros Garment S.A. allo scopo di raccogliere indicazioni utili in relazione alle denunce di sfruttamento del lavoro e di violazione dei diritti umani e sindacali. In risposta alle nostre contestazioni circa le gravi intimidazioni subite dai lavoratori, ci avete assicurato che avreste condotto un’indagine e, una volta terminate le interviste, avreste reso pubblici i risultati, ma non prima di esservi consultati con noi.

Invece che cosa e’ accaduto? Avete dato pubblicita’ alle vostre conclusioni senza consultarci, dopo averci per giunta negato una risposta alla e-mail con la quale, la mattina successiva al nostro incontro, vi illustravamo in dettaglio il  nostro punto di vista circa la necessita’ di sottoporre i risultati a una verifica indipendente. Nel messaggio esprimevamo la nostra netta preoccupazione che venissero scelte modalita’ non idonee per intervistare i lavoratori e suggerivamo che queste venissero, come minimo, condotte in luoghi separati dalla fabbrica al fine di garantire la necessaria obiettivita’. Abbiamo insistito su questo punto senza ricevere risposta.

Avete tradito la nostra fiducia e l’accordo in base al quale ci saremmo astenuti dal riferire del nostro incontro a John Whittinghill (direttore della Matamoros, ndt.), ad altre organizzazioni, o alla stampa, finche’ le indagini non fossero concluse e i risultati ci fossero comunicati prima della loro diffusione pubblica.

Ed ecco che questa mattina avete inviato a noi e a tutto il mondo i “risultati” delle indagini svolte dalla Puma. Avete citato il sito web della Matamoros, dove sono pubblicati i livelli salariali degli operai, che mostra come una giornata di lavoro di 10 ore sia pagata non piu’ di 39 pesos. Il salario minimo nella “Zona C” e’ di 40,30 pesos al giorno, mentre il salario minimo di un cucitore nella categoria professionale e’ di 52,10 pesos per una giornata lavorativa di 8 ore. (http://www.conasami.gob.mx/indice.htm). Ovviamente la maggioranza degli operai sono cucitori, il che significa che dovrebbero essere classificati nella categoria professionale, cio’ che attualmente non avviene.

Ci chiediamo quindi che tipo di indagine abbiate svolto. E’ evidente che non siete a conoscenza dei minimi salariali messicani e state di fatto violando le leggi del lavoro nazionali. Respingiamo fermamente le vostre dichiarazione cariche di menzogne che offendono tutti i lavoratori, e quelli della Matamoros Garment in particolare. State aggiungendo ingiustizia alle tante perpetrate nei confronti dei lavoratori messicani, specie di quelli che lavorano nell’industria per l’esportazione, che fa di loro persone invisibili e ignorate dal mondo.

Le vostre dichiarazioni testimoniano con ogni evidenza la mancanza di scrupoli, il completo disinteresse e l’avversione che caratterizzano il vostro comportamento verso i lavoratori, senza contare la bassezza morale di chi mente sapendo di mentire quando afferma che il CAT approva i risultati delle vostre indagini.

Non abbiamo mai ritrattato e non ritratteremo mai le denunce che abbiamo fatto in merito alle condizioni dei lavoratori, a Puma, alla situazione specifica della Matamoros.

Non vi abbiamo autorizzato a usare il nome delle nostra organizzazione che avete infangato per servire i vostri scopi. Nel farlo avete diffamato e macchiato il nome dell’intera classe lavoratrice.

In considerazione di tutto questo, ci vediamo costretti a denunciare Puma alla societa’ civile, alla stampa nazionale e internazionale e a tutto il mondo, come un’impresa non degna di fiducia che adotta comportamenti antisindacali.

L’unico modo che avete per riabilitarvi e’ ritornare alla Matamoros Garment,parlare con John Whittinghill e con il governo dello stato del Puebla; riconoscere che sono stati perpetrati abusi ai danni dei lavoratori e garantire che essi possano scegliere liberamente la propria organizzazionesindacale senza subire intimidazioni o ritorsioni; cancellare il contratto di protezione siglato con il Sindicato Francisco Villa del CTM. La lotta continua!

CAT – Centro de Apoyo al Trabajador

SCRIVIAMO NUOVAMENTE A PUMA (sintesi: siamo delusi dei risultati delle vostre indagini. Il CAT avanza serie critiche circa il metodo ma anche l’ assenza di consultazioni. Disapproviamo inoltre le riprese filmate dei lavoratori intervistati e l’informazione fuorviante secondo cui iscriversi a un sindacato di comodo equivalga a esercitare la liberta’ di associazione.

Vi chiediamo nuovamente di ripristinare gli ordini alla Matamoros , di garantire il rispetto del vostro codice di condotta e delle convenzioni OIL e di accettare verifiche indipendenti con l’inclusione dei lavoratori e di loro organizzazioni di fiducia come il CAT.  Vi chiediamo di riprendere il dialogo con la direzione della Matamoros e del governo dello stato del Puebla, di riconoscere le violazioni subite dai lavoratori e di garantire loro il diritto di scegliere il proprio sindacato cancellando il contratto di protezione siglato con il Sindicato Francisco Villa de la CTM.)

Mr. Reiner Hengstmann

Global Head Environmental and Social Affaire

PUMA AG

e-mail: reiner.hengstmann@puma.com

Ogg.: Respect workers’ rights at Matamoros Garment factory – Mexico

Dear Mr. Hengstmann,

We consider the outcome of your investigation at the Matamoros Garment

factory as extremely disappointing. The CAT not only rejects the conclusions

reached by PUMA but also has very serious criticisms about the way the

investigation was conducted and about the fact that results were not

discussed first with the CAT as parties agreed to do. In addition, we

strongly disagree with your approach to investigation, such as the use of

videotaping of interviewed workers, and with your approach to information,

such as giving the false impression that joining the CTM amounts to freedom

of association.

We call upon you once more to resume production at the Matamoros facility

and ensure that your code and internationally recognized labour standards

are respected. A system of independently verifying compliance with these

standards needs to be set up which includes workers and their organizations,

such as CAT. A corrective action plan has to be developed and PUMA must

ensure that it is implemented. An important first step would be the formal

recognition of the free trade union SITEMAG.

We ask you to talk with the Matamoros management and the Government of the

State of Puebla to recognize the violations against the workers and give

them the opportunity to freely choose a union without company harassment or

pressure, and terminate the protection contract signed with the Sindicato

Francisco Villa of the CTM.

We hope to be soon hearing good news from you in this respect.

Sincerely,

(nome, cognome, eventuale organizzazione di appartenenza)