L’indagine di Greenpeace “Slaughtering the Amazon” pubblicata nel mese di giugno 2009 denuncia la corresponsabilità nella deforestazione dell’Amazzonia di marchi delle calzature e della grande distribuzione

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GIUGNO 2009
– Centinaia di allevamenti illegali all’interno della foresta pluviale amazzonica brasiliana, ottenuti con il taglio indiscriminato degli alberi e il lavoro in stato di schiavitù, riforniscono i macelli e le concerie di colossi come Bertin, JBS e Marfirg per entrare nelle filiere internazionali dell’alimentazione, dell’arredamente e delle calzature. Le aziende coinvolte nei settori di cui ci occupiamo: Adidas, Hugo Boss, Carrefour, Clarks, Geox, Gucci, Tom Hilfiger, Ikea, Lidl, Nike, Prada, Reebok, Tesco, Timberland, Louis Vuitton, Wal-Mart).
A fine luglio Nike e Timberland annunciano una nuova politica di acquisti della pelle bovina concordata con Greenpeace. Geox si impegna a garantire che il pellame acquistato non provenga dalla distruzione della foresta amazzonica. Seguono in agosto gli impegni di Adidas e Clarks.

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