Articolo
18 Ottobre 2013
Il sogno di un lavoratore cambogiano: avere abbastanza cibo
“Ci dissero che la spedizione era urgente. Avevamo paura di essere insultati e malmenati. Lavoravamo anche quando eravamo malati. Lavoravamo anche quando non avevamo dormito o mangiato a sufficienza. Sono a pezzi!”