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Gli azionisti di H&M coglieranno l’opportunità di far uscire i lavoratori dalla povertà?

https://www.youtube.com/watch?v=3GH6z2Shipg Nel 2013 H&M si è impegnata a garantire salari dignitosi entro il 2018 a 850.000 lavoratori della sua catena di fornitura. La promessa aveva avuto molto…

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H&M rispetti l’impegno a pagare salari dignitosi

Mentre gli azionisti di H&M si riuniscono a Stoccolma per l’incontro annuale (AGM), la crescente coalizione internazionale che promuove la campagna “Turn Around, H&M!” richiama l’attenzione sul fatto che H&M stia…

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H&M manterrà la promessa di pagare un salario dignitoso entro il 2018?

Quattro anni fa, H&M aveva fatto una promessa che, se mantenuta, avrebbe costituito un punto di svolta per l’intera industria dell’abbigliamento. Il 25 novembre 2013 H&M, infatti, aveva promesso che avrebbe pagato quello che loro stessi…

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L’Accordo per il Bangladesh viene rinnovato con notevoli miglioramenti

Washington, Toronto, Amsterdam e Roma, 29 giugno – Oggi le federazioni sindacali globali Industriall e UNI annunciano l’accordo raggiunto con i marchi e i distributori per il rinnovo dell’Accordo per la prevenzione degli incendi e sulla…

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Rana Plaza: 4 anni dopo poco è cambiato

Il 24 aprile 2017 la rete della Clean Clothes Campaign ricorderà coloro che sono rimasti uccisi e feriti al Rana Plaza, l’edificio a più piani che è crollato in Bangladesh quattro anni fa. In una dichiarazione rilasciata oggi la Clean Clothes…

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H&M e WWF lanciano una nuova collezione: ennesima operazione di marketing?

Il 29 settembre H&M e WWF hanno lanciato una nuova collezione di abiti per bambini orientata ad aprire la strada verso un’industria tessile più rispettosa dell’ambiente. Peccato che mentre H&M e WWF cerchino di ridurre l’inquinamento delle…

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H&M non mantiene le promesse

La Campagna Abiti Puliti (sezione italiana della Clean Clothes Campaign), l’International Labor Rights Forum e il United Students Against Sweatshops, organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti dei lavoratori in Europa, Bangladesh e Nord…

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Sicurezza edifici in Bangladesh: H&M non rispetta i patti

----> FIRMA LA PETIZIONE: https://actionnetwork.org/letters/h-m-agire-per-la-sicurezza-dei-lavoratori La Clean Clothes Campaign (CCC), l’International Labor Rights Forum (ILRF), il Maquila Solidarity Network (MSN) e il Worker Rights Consortium…

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ATTIVATI! Manda la lettera aperta a Doutzen Kroes, modella per H&M

ATTIVATI! Manda questa lettera a Doutzen Kroes, modella per H&M nella nuova collezione bikini, perché ci aiuti pubblicamente ad ottenere il salario dignitoso per tutti lavoratori e le lavoratrici della catena di fornitura di H&M! Come?…

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Le vuote promesse di H&M sul salario dignitoso

La Clean Clothes Campaign chiede ad H&M di dimostrare le sue affermazioni in merito al “giusto salario dignitoso”, dopo la pubblicazione del suo ultimo Sustainability Report. Sfruttare la povertà dei lavoratori per campagne di marketing con…

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Cambogia: H&M dia l’esempio. Si impegni a garantire un salario dignitoso

Firma la petizione I lavoratori e le lavoratrici del settore tessile in Cambogia entrano in azione per chiedere un aumento del salario minimo a 177 dollari al mese. Organizzazioni partner della Clean Clothes Campaign hanno organizzato manifestazioni…

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Violenze in Cambogia Le richieste dellla Clean Clothes Campaign

La Clean Clothes Campaign, insieme alle organizzazioni in difesa dei diritti dei lavoratori e a sindacati da tutto il mondo, condanna duramente le violenze verificatesi recentemente in Cambogia ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici del…

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(2013) Lettera aperta a Dolce e Gabbana

Cari Dolce e Gabbana, nel leggere le dichiarazioni che avete rilasciato in questi ultimi giorni ci sarebbe da farsi grasse risate, se non ci fossero degli aspetti inquietanti che accompagnano da anni il lavoro della Vostra azienda. La questione…

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(2013) REPORT – Scoperto l’uso della tecnica del sandblasting nelle fabbriche cinesi

UPDATE: leggi il report in italiano Attivisti chiedono oggi con forza un intervento immediato da parte dei governi e delle aziende per abolire definitivamente la tecnica della sabbiatura e gli altri processi di rifinitura dalla produzione dei…

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(2012) Aminul Islam torturato e ucciso in Bangladesh

Aminul Islam, un’attivista Bengalese per i diritti dei lavoratori ed ex operaio tessile è stato torturato ed ucciso la scorsa settimana a Dhaka. Il suo corpo è stato ritrovato dalla polizia locale appena fuori dalla capitale. Secondo il rapporto…

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(2012) REPORT – I jeans continuano ad uccidere

Inchiesta svolta in 7 fabbriche bengalesi. La sabbiatura abolita solo a parole. Dopo la condanna ufficiale del sandblasting come tecnica di schiaritura dei jeans da parte di molti marchi internazionali del mondo della moda, la Campagna Abiti Puliti…

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(2012) Reso noto il verdetto del People’s Tribunal

I giudici provenienti da tre diversi continenti sono arrivati alla conclusione che sono necessari passi avanti importanti da parte degli attori internazionali per affrontare la questione delle paghe da fame dei lavoratori del tessile. Hanno inoltre…

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(2012) Cambodian People’s Tribunal

Il 'People’s Tribunal on for Minimum Living Wages and Decent Working Conditions for Garment Workers as a Fundamental Right' è un’iniziativa dell’International Asia Floor Wage Alliance e dell’Asia Floor Wage-Cambodia (AFW-C) due coalizioni di…

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(2011) Sabbiatura: anche Cavalli getta la spugna

Con una sintetica nota stampa, il Gruppo Roberto Cavalli ci informa di non utilizzare il processo di sabbiatura. L'attenzione che in questi ultimi giorni i media hanno dedicato al tema non deve essere piaciuta al brand che si è affrettato a…

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(2011) Le Iene per Abiti Puliti

Per chi se lo fosse perso, ecco il fantastico servizio delle Iene sulla sabbiatura dei jeans. Toccanti interviste agli addetti al sandblasting e un tentativo di parlare con Dolce & Gabbana e Cavalli finito piuttosto male... Guarda il video

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(2011) Continua la campagna contro i killer jeans

Siamo a circa un anno dal lancio della campagna internazionale che ha spinto molte imprese a rivedere le loro politiche aziendali in relazione alla sabbiatura. Grazie a tutti voi, abbiamo registrato successi considerevoli ottenendo impegni…

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(2011) REPORT – Quanti punti ha ottenuto il tuo marchio preferito?

«Nel contesto di crisi globale che stiamo attraversando, spesso sono i più deboli a pagare il conto più salato. E l’industria della moda è un ottimo esempio di questa tendenza». È questa la conclusione principale cui sono giunti Anna McMullen and…

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(2011) Un’altra vittoria: Armani abbandona il sandblasting

La campagna per l'abolizione del sandblasting portata avanti dalla Clean Clothes Campaign ha  conseguito un nuovo e importante risultato ottenendo l'impegno ufficiale della nota azienda tessile Armani ad annunciare la messa al bando della tecnica…

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(2011) Alla larga da quei jeans

Agosto 2011 - Diritti dei lavoratori negati, poco rispetto per l'ambiente, chimica nei tessuti. L'etica scolorita delle maggiori griffe. Pubblichiamo l'inchiesta condotta da Altroconsumo con un intervista a Deborah Lucchetti della Campagna Abiti…

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(2011) Anche Dolce & Gabbana sceglie la strada della censura

La casa di moda italiana Dolce & Gabbana ha cancellato dalla sua bacheca Facebook i messaggi lasciati da alcuni attivisti che chiedevano all'azienda di mettere al bando il sandblasting, la tecnica usata per dare ai jeans un look "usurato e…

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(2011) Fermiamo i jeans che uccidono di Dolce & Gabbana e Armani

La situazione La sabbiatura, utilizzata per dare ai jeans un look usato e “logoro”, è nota per essere letale per gli operatori del tessile in paesi come il Bangladesh e la Turchia, dove tale tecnica viene eseguita manualemente. La sabbia viene…

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(2011) Ce l’abbiamo fatta: anche Versace rinuncia al sandblasting

Una lunga campagna della Clean Clothes Campaign, recentemente intensificata tramite Facebook e una petizione lanciata in rete attraverso la piattaforma Change.org, ha portato la nota azienda tessile Versace ad annunciare la messa al bando della…

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(2011) Versace censura gli attivisti della CCC su Facebook

La casa di moda Versace ha disattivato sulla sua pagina facebook la possibilità per i suoi fan di aggiungere post dopo che alcuni attivisti della Clean Clothes Campaign avevano lasciato decine di messaggi chiedendo che l'azienda abbandonasse il…

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(2011) Walmart intervenga per fare cessare i processi contro il BCWS

Recentemente il giudice incaricato per la causa intentata contro Kalpona Akter e Babul Akhter del Bangladesh Workers Solidarity Center (BCWS) e altri leader sindacali, ha disposto la comparizione degli imputati in tribunale per il mese prossimo,…

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(2011) Walmart intervenga per fare cessare i processi contro il BCWS

Pressione su Walmart per rimuovere le false accuse contro i sostenitori dei diritti del lavoro in Bangladesh 31 MAGGIO 2011 - Recentemente il giudice incaricato per la causa intentata contro Kalpona Akter e Babul Akhter del Bangladesh Workers…

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(2011) REPORT – Donne Dalit sfruttate per il mercato europeo

Alcune aziende hanno preso provvedimenti ma lo sfruttamento è ancora molto diffuso. Un nuovo rapporto pubblicato da Somo e ICN mette in luce lo sfruttamento annidato nelle filiere di produzione indiane dove grandi marchi e distributori europei e…

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(2011) Killer jeans: le risposte delle imprese

Dopo 2 mesi di campagna pubblica che ha attraversato diversi paesi europei, molte sono le imprese che hanno espresso la volontà di sospendere la sabbiatura. E' tuttavia importante conoscere le diverse posizioni che esprimono le aziende perchè non…

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(2011) Aumenti salariali in Cambogia

Dopo mesi di lotta intensa, i sindacati e datori di lavoro hanno raggiunto accordo per aumentare in modo significativo i salari in Cambogia. L'accordo arriva dopo mesi di instancabile attivismo a difesa dei diritti dei lavoratori in un paese dove l’…

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(2011) STOP ai jeans sabbiati

STOP ai jeans sabbiati Continua la campagna killer jeans Diesel, Dolce & Gabbana e Armani sono firme notissime della moda italiana nel mondo. Sono anche fra le imprese che rifiutano di aprire un confronto con la Campagna Abiti Puliti per porre…

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(2011) Arrestato sindacalista in Cambogia

La Campagna Abiti Puliti è molto allarmata per la sicurezza dei dirigenti sindacali e dei lavoratori in Cambogia. Il 18 novembre 2010 Sous Chantha, leader sindacale del sindacato tessile cambogiano (C. CAWDU) è stato arrestato e accusato di traffico…

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(2011) Licenziamenti di massa in Cambogia

Più di 300 lavoratori cambogiani sono stati licenziati per la loro partecipazione agli scioperi per ottenere un salario dignitoso. I lavoratori nel mese di settembre dello scorso anno hanno  sostenuto i sindacati durante i negoziati per il…

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Bangladesh, ancora vittime per il tessile

14/12/2010 - Quanti operai devono ancora morire di lavoro prima di porre fine a condizioni di sicurezza miserabili nelle fabbriche bengalesi? Questo è il risultato del fallimento delle imprese, del governo e dei fornitori nell’adottare misure…

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(2010) REPORT – Vittime della moda

Campagna per l'abolizione della sabbiatura dei Jeans 27 novembre 2010 - La Clean Clothes Campaign ha lanciato un appello ai produttori di jeans e ai governi per fermare la sabbiatura del denim. La sabbiatura (sandblasting) può causare una forma…

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(2010) Rilasciati su cauzione gli attivisti del BCWS in Bangladesh

Vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto il Bangladesh Center for Worker Solidarity (BCWS), e hanno contribuito alla liberazione di Kalpona, Babul e Aminul. Si tratta tuttavia solo del primo passo verso la giustizia per gli…

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(2010) Arrestati Kalpona Akter e Babul Ahkter del BCWS

Il BCWS è una delle più autorevoli organizzazioni che operano in difesa dei lavoratori dell'abbigliamento, la principale industria del Bangladesh, conducendo attività di training rivolte ai lavoratori e di advocacy pubblico e legale per migliori…

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(2010) Esponenti del BCWS in Bangladesh temono per la propria vita

  Dopo aver annunciato il 29 luglio la sua offerta per l’aumento dei minimi salariali, il governo del Bangladesh ha fatto sapere che non avrebbe tollerato oltre il clima di “anarchia” che si sarebbe instaurato nell’industria tessile al culmine…

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(2010) Repressione del governo contro il BCWS in Bangladesh

Il governo ha spogliato il BCWS del suo status di Ong all'inizio di giugno 2010, accusandolo di alimentare disordini nelle fabbriche di abbigliamento. Il governo aveva inoltre ordinato la confisca dei suoi beni e il congelamento del suo conto in…

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(2010) Inadeguato il risarcimento per i lavoratori morti alla Garib

Quasi quattro mesi dopo il tragico incendio che è costato la vita a 21 operai mentre 6 sono stati ricoverati in ospedale, non è stata fornito alcun risarcimento alle famiglie interessate per la perdita dei redditi. Allo stesso modo la famiglia di…

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(2010) I sopravissuti all’incendio della Garib chiedono giustizia e sicurezza

Giovedì 25 febbraio 21 lavoratori sono morti alla Garib & Garib Sweater Factory in Gazipur, Bangladesh a causa di un incendio scoppiato per la seconda volta in sei mesi. Leggi il primo resoconto e di seguito l’aggiornamento sulle cause della…

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(2010) 21 morti nell’incendio della Garib in Bangladesh

I sindacati bengalesi e le organizzazioni internazionali  a difesa dei diritti dei lavoratori  chiedono un'azione immediata ai marchi internazionali e al governo del  Bangladesh per affrontare le conseguenze del grave incidente che ha…