Cosa dovrebbero fare le imprese per migliorare il rispetto dei diritti dei lavoratori lungo l’intera filiera produttiva?

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APRILE 2008
– Le campagne di successo condotte dalla CCC insieme ai difensori dei diritti del lavoro in tutto il mondo hanno spinto molte imprese ad adottare “codici di condotta”, una lista di standard che i fornitori devono rispettare.  La CCC spinge le imprese a rendere questi strumenti davvero significativi rinforzandoli con l’adozione di stringenti meccanismi di monitoraggio, di risoluzione delle controversie e l’adozione di pratiche commerciali che consentano ai fornitori di garantire condizioni di lavoro dignitose per un salario vivibile.

La CCC ha messo a punto uno strumento completo di analisi e proposta che indica alle imprese i passi concreti da compiere per assicurare che i loro prodotti siano confezionati rispettando i diritti dei lavoratori:

Primo passo – adottare un codice di condotta completo, credibile e trasparente basato sulle Convenzioni Internazionali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Secondo passo – implementare il codice di condotta con disposizioni per il monitoraggio, i sistemi di verifica, le pratiche di acquisto, la collaborazione a livello settoriale con altre imprese e l’attenzione alle problematiche di genere

Terzo passo – partecipare ad una iniziativa multi-stakeholder credibile che coinvolge nel miglioramento delle pratiche imprese, sindacati, ONG e soprattutto i lavoratori delle fabbriche

Quarto passo – addottare un approccio proattivo e positivo verso la libertà di associazione sindacale di genuina contrattazione collettiva